LA1.1.1 – Sviluppo di nuove geometrie per elettrolizzatori alcalini a gap zero 

Obiettivo 1: Produzione di idrogeno verde e pulito

REFERENTE/I

Filippo Donato – ENEA

filippo.donato@enea.it

Attività

L’elettrolisi in ambiente alcalino è un processo elettrochimico che permette di separare la molecola d’acqua con la produzione di molecole di idrogeno e ossigeno.

Focalizzando l’attenzione sulla cella elettrolitica, in essa scorre un elettrolita tipicamente costituito da soluzioni ad alta concentrazione di NaOH o KOH. L’ambiente catodico è tenuto separato da quello anodico da un separatore poroso, che ha la funzione di non far miscelare i gas prodotti(figura 1).

Storicamente gli elettrodi erano posti a distanza dal separatore. La configurazione zero-gap(figura 2), tramite elettrodi porosi, prevede invece che questi siano posti a diretto contatto con il separatore, riducendo così le perdite ohmiche.

L’obiettivo dell’attività è sviluppare e validare modelli numerici da utilizzare per la progettazione di una cella sperimentale ad alte prestazioni.

Descrizione di un cella convenzionale (Finite Gap) con anodo e catodo separati da un membrana. Dalla parte inferiore entra la soluzione elettrolitica. L’ambiente catodico è tenuto separato da quello anodico da un separatore poroso, che ha la funzione di non far miscelare i gas prodotti

Figura 1 Cella convenzionale (Finite Gap)

cella convenzionale (Finite Gap)

L'immagine descrive una cella avanzata (zero Gap) composta da un separatore verticale con elettrodi porosi direttamente a contatto con il separatore; la soluzione elettrolitica che scorre dal basso verso l'alto

Figura 2 Cella avanzata (zero Gap)

cella avanzata (zero Gap)


Risultati

  • Dall’analisi della letteratura scientifica sono stati identificati casi studio
  • E’ stato sviluppato un modello 0D per la predizione delle curve di polarizzazione di celle in configurazione Finite Gap o Zero Gap.
  • Il modello 0D sviluppato è stato prima validato con dati sperimentali per configurazione standard (elettrodi piani distanziati dal separatore)
  • E’ stato poi applicato ad un caso di letteratura con elettrodi di Nickel Foam in configurazione gap zero (Figura 3)
  • Sono state riscontrate incertezze sui dati cinetici e sulla modellazione della copertura delle bolle sull’elettrodo ad alte densità di corrente
Tre grafici dell'applicazione del modello 0D su un caso di letteratura con elettrodi di Nickel Foam in configurazione gap

Figura 3

Il modello 0D applicato ad un caso di letteratura con elettrodi di Nickel Foam in configurazione gap zero

●Un volta validato il modello 0D si è passati all’utilizzo di strumenti più sofisticati quali la simulazione multifisica tridimensionale

●Si è scelto di applicare un codice commerciale (Comsol Multiphysics) ad un caso di letteratura Hess et al., Numerical Two-Phase Simulations of Alkaline Water Electrolyzers, ECS Transactions September 2023 DOI: 10.1149/11204.0419ecst

●Anche in questo caso alcuni dati della geometria degli elettrodi sono risultati mancanti. Si è pertanto deciso di lavorare con un dominio numerico semplificato, con un solo canale per lato, semplicemente al fine di validare l’approccio

●La curva di polarizzazione è stata ottenuta senza operare tarature sui coefficienti dell’equazione di Butler-Volmer e risulta in ragionevole accordo con i dati sperimentali

●Come ultima validazione prima di passare alla progettazione si è scelto di riprodurre i dati sperimentali di una campagna recentemente condotta in più centri di ricerca Appelhaus et al. Benchmarking Performance: A Round-Robin Testing for Liquid Alkaline Electrolysis  International Journal of Hydrogen Energy, 85, 2004, 1004

●E’ stata acquisita la geometria, riadattata per la simulazione, prodotte le griglie di calcolo ed effettuate le simulazioni

Griglia di calcolo su geometria riadattata da ENEA rispetto a quella resa disponibile da Forschungszentrum Jülich GmbH, Institute of Energy and Climate Research, IET-4: Institute of Energy Technologies, 52425, Juelich, Germany (Piatto anodico reso non visibile)

Griglia di calcolo su geometria riadattata da ENEA rispetto a quella resa disponibile da Forschungszentrum Jülich GmbH, Institute of Energy and Climate Research, IET-4: Institute of Energy Technologies, 52425, Juelich, Germany (Piatto anodico reso non visibile)


Team di ricerca

Filippo Donato (ENEA)

Antonio Agresta (ENEA)