L’interesse verso il tema dell’idrogeno sta divenendo sempre più rilevante e lo sviluppo della filiera connessa al vettore idrogeno è un elemento che contribuirà alla transizione energetica.
Per tale ragione ENEA con il Dipartimento “Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili” (TERIN), insieme all’Associazione Italiana di Ingegneria Chimica (AIDIC) e al Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente” della Sapienza (DICMA), ha organizzato la quarta edizione della “Hydrogen Summer School” sulle tecnologie dell’Idrogeno, che si è tenuta presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) dal 27 al 30 maggio 2025. Considerato l’attuale panorama Italiano ed Europeo sullo sviluppo e messa a terra delle tecnologie dell’idrogeno, con progetti di Ricerca e Sviluppo ma anche Infrastrutturali e Industriali, questa edizione della Summer School è stata focalizzata sul seguente tema: “Progetti sull’idrogeno: innovazione e sostenibilità”.
La “Hydrogen Summer School”, giunta alla sua quarta edizione, è aperta a dottorandi, ricercatori e giovani professionisti che lavorano nei settori dello sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno.
Questa iniziativa, prima a livello nazionale, ha visto la partecipazione di circa cinquanta discenti provenienti dal mondo accademico e aziendale, che hanno approfondito il ruolo dell’idrogeno come vettore energetico. Sono state discusse e analizzate opportunità, potenzialità e criticità della filiera, nonché il ruolo dell’idrogeno come vettore energetico e fattore abilitante per la decarbonizzazione e la transizione energetica, per una sua implementazione economicamente sostenibile nel settore energetico; tutto questo in un percorso formativo che mira alla formazione di nuove figure professionali.
Oltre venti docenti e relatori, provenienti sia dal mondo accademico che da quello industriale, hanno presentato i principali temi e condiviso esperienze maturate nell’ambito di progetti su tutta la filiera dell’idrogeno: dalla produzione al trasporto, dallo stoccaggio agli usi finali. Sono state esposte le sfide connesse ai progetti relativi alle stazioni di rifornimento, alla mobilità ferroviaria, alle “Hydrogen Valley”, alla produzione dell’idrogeno verde, al suo impiego nei settori hard to abate e alla sua immissione nelle reti del gas.
Il percorso formativo è stato caratterizzato dall’alternarsi di lezioni specialistiche in aula, visite dei laboratori dell’ENEA, e lavori di gruppo in modalità interattiva su tematiche, processi e tecnologie. Durante i lavori di gruppo, i partecipanti sono stati protagonisti di una simulazione realistica e coinvolgente: divisi in squadre, hanno interpretato i diversi attori della transizione energetica – dal governo alle industrie, dalle ONG alle startup tecnologiche – e si sono confrontati in un policy debate multilaterale per progettare soluzioni e affrontare sfide impreviste.
Il notevole successo dell’iniziativa ha confermato l’interesse del mondo industriale e accademico verso l’idrogeno, sempre più riconosciuto come uno degli strumenti chiave per la decarbonizzazione del sistema energetico.
Ulteriori approfondimenti e materiale relativo all’evento sono disponibili ai seguenti link: